Domo mea - Fabio Barbato Personal Chef
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Domo mea

Domo mea – tradotto dalla lingua sarda “casa mia“- è il titolo di una canzone meravigliosa dei Tazenda , uno dei gruppi simbolo storici della mia amata isola e raccontano in questa canzone dell’attaccamento alla propria terra, all’amore viscerale verso la propria casa, verso domo mea.

Io non conosco alte forme artistiche per tessere le lodi di quella che negli anni è stata la mia seconda casa, ma la Sardegna ti entra nel cuore, nelle ossa, fiera e forte come il maestrale che spazza le sue spiagge.

Posso, da ragazzo semplice quale sono, cercare invece di raccontarla in un piatto, anch’esso semplice, ma dai sapori decisamente audaci, dal profumo di mare e dalla delicatezza al palato di un foulard di seta.

Domo mea

  • ingredienti per 4 persone
  • 360 g di spaghetti
  • 500 g di arselle fresche
  • 4 cucchiai di olio evo
  • 1 lime
  • 1 cucchiaio di nero di seppia
  • 1 spicchio d’aglio
  • 50 g di bottarga di muggine
  • Q.b di sale, pepe e finocchietto selvatico

  • per il corallo al nero di seppia
  • 175 g di acqua
  • 40 g di olio evo
  • 20 g di farina
  • 1 cucchiaio di nero di seppia

Procedimento

  • Inizia dalla preparazione del corallo al nero di seppia. Inserisci in una caraffa acqua, olio, farina e nero di seppia e con un frullatore ad immersione emulsiona tutto per bene.
  • Fai scaldare molto bene a fiamma viva una padella antiaderente sul fuoco poi versa un mestolo del composto attenuto nel centro.
  • Non mescolare, non toccare. Lascia sfrigolare fino a quando l’acqua presente nella miscela al nero di seppia evaporerà completamente lasciando nella padella una sottile cialda alveolata .
  • Preleva con una spatolina o delle pinze il corallo al nero e disponilo su un foglio di carta assorbente e procedi con il resto della miscela rimasta fino ad esaurirla.
  • Fai soffriggere dolcemente uno spicchio d’aglio in padella con altro olio evo poi aggiungi le arselle e copri con un coperchio la pentola.
  • Appena i mitili inizieranno a schiudersi grazie al vapore spegni il fuoco e lascia al caldo la padella.
  • Porta a bollore abbondante acqua leggermente salata e metti in cottura gli spaghetti considerando di scolarli 3 minuti prima del tempo previsto.
  • Scola gli spaghetti conservando una tazza da the di acqua di cottura e riversali nella padella con le arselle che avrai per 3/4 sgusciato.
  • A viamma viva versa poco a poco l’acqua di cottura conservata e aggiungi la buccia grattugiata di un lime, abbondante bottarga e del pepe macinato al momento.
  • L’acqua di cottura, contenendo amido, ti consentirà di ottenere un piacevole effetto setoso al palato una volta finito il piatto.
  • A cottura ultimata, sporca i piatti di servizio con del nero di seppia mantecato con un cucchiaino d’acqua e crea un nido con gli spaghetti cercando di raccogliere quanto più condimento possibile.
  • Finisci il piatto con dei frammenti di finto corallo al nero di seppia, qualche ciuffetto di finocchietto selvatico, altra immancabile bottarga e una ulteriore grattata di scorza di lime.

Io così mi sento veramente in domo mea.

Un abbraccio

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