La ribollita toscana - Fabio Barbato Personal Chef
4045
post-template-default,single,single-post,postid-4045,single-format-standard,qode-quick-links-1.0,ajax_fade,page_not_loaded,,vertical_menu_enabled,qode-title-hidden,qode_grid_1300,qode-content-sidebar-responsive,qode-theme-ver-12.0.1,qode-theme-bridge,wpb-js-composer js-comp-ver-5.4.2,vc_responsive

La ribollita toscana

La ribollita toscana è IL piatto di recupero per eccellenza, esprime a pieno il concetto di comfortfood e soprattutto,cosa assai più importante è veramente buona e salutare.

Partiamo col dire che la ribollita toscana ha origini antichissime risalenti al medioevo periodo nel quale i nobili,una volta terminato di consumare le loro pietanze,davano il pane in avanzo ai servitori che lo utilizzavano assieme alle verdure più povere per realizzare questa zuppa saporita e sostanziosa.

Ai giorni attuali, come per la stragrande maggioranza di pietanze povere popolari, non esiste una ricetta vera e propria,ma moltissime varianti diversificate tra loro per lo più da tradizioni e usanze locali.

Diciamo che il fil rouge de la ribollita toscana è in primis l’utilizzo di pane toscano raffermo,quindi insipido,e verdure a foglia invernali che vengono cotte in quantità per molto tempo, una volta lo si faceva sul focolare, e fatte ribollire nei pasti a seguire facendo man mano concentrare sapori e profumi.

Per farla breve bisogna ottenere una zuppa a base di fagioli cannellini, biete,verza, cavolo nero e quanto l’orto ci regala in questa stagione.

Si può sicuramente affermare che è un piatto che prenderà molto tempo nella realizzazione, ma che saprà ripagare abbondantemente le attese e appagare palati esigenti.

La ribollita toscana

 

Ingredienti per i fagioli

 

350 g di cannellini secchi
1 spicchio d’aglio
1 rametto di rosmarino
4 cucchiai di olio e.v.o
Q.b di sale e pepe nero

 

Ingredienti per la zuppa

 

6 coste di sedano
5 carote
3 patate
300 g di cavolo nero
200 g di cavolo verza
200 g di biete
2 cipolle bianche
2 cucchiai di concentrato di pomodoro
250 g di pane toscano raffermo
Q.b di sale, pepe nero e pecorino grattugiato

 

  • Inizia con la cottura dei cannellini dopo averli lasciati in ammollo per almeno 12 ore in acqua fredda.
  • Scalda in un tegame dai bordi alti un paio di giri di buon olio e fai insaporire con aglio e rosmarino poi aggiungi i fagioli scolati.
  • Dopo aver fatto insaporire versa acqua fredda nella pentola fino a coprire i fagioli e porta a bollore per un’ora e mezza a fiamma moderata.
  • Quando saranno teneri,ma non sfatti spegni e fai intiepidire.
  • Preleva un terzo dei fagioli e conserva a parte mentre i rimanenti in pentola frullali con tutta l’acqua di cottura rimasta ottenendo un brodo con il quale cuocere la ribollita toscana.
  • Lava e taglia a cubotti regolari le coste di sedano, le carote e le cipolle e fai soffriggere in olio e.v.o in un tegame, il massimo sarebbe di terracotta, per dieci minuti a fiamma dolce.
  • Pela e taglia nella stessa maniera le patate e aggiungi in pentola rimestando.
  • Mentre le prime verdure sono in pentola dedicati a quelle a foglia lavandole e privandole delle coste centrali.
  • Sminuzza grossolanamente la verza, il cavolo nero e le biete e aggiungi tutto in pentola con le altre verdure.
  • Ora puoi versare anche il brodo ottenuto con i fagioli cannellini assieme al concentrato di pomodoro, rimesta e copri il tegame.
  • Fai cuocere a fiamma dolcissima per un paio d’ore controllando se necessario allungare la zuppa con qualche bicchiere di brodo vegetale qual’ora tirasse troppo senza dimenticare di regolare di sale e pepe.
  • A cottura ultimata aggiungi per ultimi i fagioli cannellini tenuti da parte, spegni il fuoco e fai intiepidire.
  • Nel frattempo affetta il pane raffermo (magari bruscalo in forno caldo con olio) e adagia un paio di fette sul fondo di una zuppiera e ricopri con un paio di mestoli di ribollita.
  • Adagia un altro strato di pane e ricopri con altra zuppa e prosegui alternando gli strati fino a terminare gli ingredienti.
  • Lascia raffreddare il tutto e conserva in frigorifero per un paio d’ore al coperto.
  • Quando il pane avrà assorbito la zuppa versa tutto il contenuto in un tegame capace e riporta a bollore spolverando ogni piatto che servirai con abbondante pecorino toscano e buon olio.
  • Sicuramente lunga da preparare ma è un piatto che mette in pace con sè stessi e col mondo.

Un abbraccio

 

FB

 

No Comments

Post A Comment