Spaghetto di Gragnano alle cime di rapa ripassate colatura di alici di Cetara e crema di Habanero al prosecco - Fabio Barbato Personal Chef
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Spaghetto di Gragnano alle cime di rapa ripassate colatura di alici di Cetara e crema di Habanero al prosecco

Dopo le abbuffate Pasquali, perchè per me si sono trattate di vere e proprie maratone culinarie in quel della Maremma Toscana, ho deciso di intraprendere un periodo sabbatico e di distanza dai piatti super conditi e goduriosi.

Da qui l’idea di mangiare seguendo una dieta, che brutta parola, che non mi privi di tutto ma bensì mi consenta di mangiare la qualunque, ma in versione sana ed equilibrata.

Ecco allora un bellissimo piatto di pasta, non più di 80/90 g a persona, da mangiare a pranzo condito con delle sane cime di rapa sbollentate e ripassate in olio e.v.o profumato all’aglio il tutto arricchito da colatura di alici e una salsina all’habanero per donare al piatto una marcia in più.

Spaghetto di Gragnano alle cime di rapa ripassate colatura di alici di Cetara e crema di Habanero al prosecco

 

Ingredienti per 4 persone :
360 g di spaghetti di Gragnano
500 g di cime di rapa pulite
6 cucchiai di olio e.v.o
4 cucchiaini di colatura di alici di Cetara
2 spicchi d’aglio
per la crema di Habanero :
250 g di peperoncini Habanero
500 ml di prosecco
50 ml di aceto di vino bianco

 

 

Iniziamo con la preparazione della salsa all’habanero, ormai un peperoncino diffusissimo nei nostri supermercati, lavandone accuratamente almeno una decina facendo poi molta attenzione a non strofinarsi con le mani gli occhi o la bocca.

Poniamoli in un pentolino e versiamo all’interno almeno due bei bicchieri di buon prosecco e una tazzina da caffè di aceto di vino bianco e portiamo il tutto ad ebollizione a fuoco dolce il tempo necessario a rendere i peperoncini teneri. ( circa 15/20 min)

Ora lasciamo raffreddare per poi ridurre il tutto in crema con un frullatore ad immersione aggiungendo a filo dell’olio e.v.o nel caso la crema risultasse troppo densa.

Questa crema al peperoncino è tranquillamente conservabile in frigorifero in barattoli di vetro e utilizzabile per mille altre preparazioni come crostini, bruschette o insaporire dei sughi per la pasta.

A questo punto possiamo passare alla pulizia delle cime che sbollenteremo molto velocemente per un paio di minuti in acqua salata per poi scolarle con una schiumarola e ripassarle in una padella antiaderente con dell’olio e.v.o nel quale avremo fatto imbiondire due spicchi d’aglio schiacciati ricordandoci di regolare di sale, un cucchiaino di salsa all’habanero ed un altro paio di colatura di alici di Cetara.

Nella stessa acqua dove abbiamo sbianchito le cime andiamo a tuffare gli spaghetti di Gragnano per il tempo necessario alla cottura che dovrà essere rigorosamente al dente per scolare anch’essi e versarli nella padella con le cime.

A fiamma vivace lasciamo insaporire tutti gli ingredienti prima di andare ad impiattare i nostri saporiti, ma altresì sani e leggeri, spaghetti che nel mio caso accompagnerò con della freschissima acqua naturale perchè ogni promessa è debito e in dieta non si tocca vino anche se in questo caso un calice di prosecco fresco sarebbe un surplus non da poco.

Io vi rimando alla prossima

un abbraccio

FB

1Comment
  • Lorenzo D.
    Posted at 19:59h, 04 Aprile Rispondi

    La gustositè in qualitè, compliments 🙂

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